
L’ennesima beffa subita, ieri sera in casa dell’Ascoli, potrebbe portare risvolti interessanti in casa Reggina. La “mini-sosta” accompagnata dalla sessione di calciomercato invernale arriva infatti come una manna dal cielo per gli amaranto.
GLI ERRORI DI GUARNA
Gli errori individuali iniziano a pesare come macigni; la Reggina ieri ha perso la partita contro l’Ascoli a causa di due lapsus. Guarna avrebbe potuto e dovuto fare decisamente meglio sia in occasione della prima che della seconda rete subita dagli amaranto al “Del Duca”.
IL SECONDO GOL
Tralasciando la prima rete, sulla quale l’errore è abbastanza evidente, proviamo ad analizzare la seconda: il tiro, per carità non debole di Kragl, viene toccato da Guarna che però arriva decisamente troppo molle all’impatto con la sfera. Risultato? Pallone che piega le mani dell’ex Bari e Foggia e palla che finisce sotto al “sette” solo successivamente.
Riguardando più volte l’azione della rete, risalta agli occhi come in fase di tuffo, manchi totalmente la spinta che avrebbe consentito al portiere di staccare da terra arrivando sul pallone con più facilità e con molta più forza. Guarna, per altro, partiva da una posizione favorevole rispetto al diretto avversario (la bisettrice, per i portieri di fondamentale importanza).
DUE TIRI IN PORTA, DUE GOL
Alla Reggina sono arrivati nel complesso due tiri in porta. Se non si fossero trasformati in gol probabilmente parleremmo di una gara vinta con il cuore e con la grinta, come quella contro la Cremonese (dove di errori ce ne sono stati ma per fortuna degli amaranto non sono risultati nel tabellino), perchè queste sono le partite “brutte” di Serie B che si vincono semplicemente restando concentrati.
La situazione dell’organico della Reggina è nota, mister Baroni ha avuto non poche difficoltà addirittura a schierare la formazione se si contano gli assenti. Dopo la sosta dovrebbero tornare salvo altri inconvenienti anche Faty e Menéz, che si aggiungono al già recuperato Charpentier.
CALCIOMERCATO
Un portiere, un difensore, un centrocampista e un attaccante. Sono questi, almeno, i quattro acquisti di cui la Reggina ha bisogno. Fermo restando che dovranno essere calciatori di categoria che possano trasferire al gruppo l’esperienza che manca, la capacità di non abbassare mai la guardia e non dare mai nulla per scontato. Altrimenti non sarà l’ultimo suicidio (sportivo, s’intende) che commenteremo.
I PRIMI NOMI IN ENTRATA E IN USCITA
Almeno uno tra Guarna, Farroni e Plizzari lascerà Reggio Calabria. Gli amaranto seguono molto da vicino Alessandro Micai della Salernitana e Mauro Vigorito del Lecce, entrambi sono in uscita dai rispettivi club. Molto vicini sono anche il classe ’99 Claudiu Micovski ed il classe ’94 Petar Brlek. Entrambi dal Genoa, entrambi con la formula del prestito secco.
Oltre ad un portiere, sono con le valigie in mano anche Vasic, Lafferty, Peli, Marcucci e Mastour. Per quanto riguarda gli ultimi due si tenterà di mandarli in prestito in Serie C.